GAS Lucca Mattaccio

forse lo spevate già ma io l'ho scoperto ora....

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  1. pape75
     
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    GRANO duro CAPPELLI e CRESO

    Esattamente 30 anni fa, Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, (attuale presidente dell’Accademia delle Scienze) con un gruppo di ricercatori del CNEN (comitato Nazionale per l’Energia Nucleare) indusse una mutazione genetica nel grano duro denominato “Cappelli” un tipo di frumento che cresceva SOLO in Puglia esponendolo ai raggi Gamma di un reattore nucleare per ottenere una mutazione genetica e quindi incrociandolo con una varieta’ americana. Quindi questa varietà di grano irradiato e mutato è stata sviluppata nel 1974 da quel gruppo di ricercatori del centro CNEN - Enea (1) di Roma.

    Dopo la mutazione quella pianta di grano e’ divenuta “nana” e mostra differenze anche in altri caratteri come la produttività e la precocità nella crescita.

    Questo nuovo tipo di grano mutato geneticamente (non OGM) ma irradiato, fu denominato “Creso” e con esso oggi si prepara OGNI tipo di: pane, pasta, dolci, pizze, certi salumi, capsule per farmaci, ecc., esso è una varietà di grano duro, la cui farina e’ quella usata per fare anche la pasta in tutta Italia ed all’estero.

    MUTAZIONI GENETICHE DELETERIE sui CIBI

    Aziende Nucleari, Multinazionali OGM e Frumento: Raggi Gamma, Grano duro Cappelli irradiato e mutato geneticamente, Glutine, Conseguenze.

    In Italia non è permessa la coltivazione all'aperto di varietà Ogm. Coltiviamo in tutta Italia il popolare grano duro Creso, una mutazione ottenuta nel 1974 irraggiando la varietà “Cappelli” (dal nome del creatore di questa varietà) con raggi gamma provenienti da scorie di reattori nucleari. Tutti mangiamo pane, pasta, dolci ecc., fatti con il grano Creso.

    Il grano Creso non può essere considerato OGM, perché non è stato ottenuto con le moderne tecniche di manipolazione genetica. Ma ha causato danni, in questi 32 anni, all'uomo ed all'ambiente?

    Non si sa ancora. Diciamo che un sospetto c'è, visto che l'incidenza del morbo celiaco (intolleranza permanente al glutine), negli ultimi 30 anni, si è decuplicata.



    un pò lungo....
     
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  2. renatobrunella
     
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    Mi piacerebbe saperne qualcosa di più.
    Ho provato ad informarmi, ma non ho capito molto.
    Chi è in grado di spiegarcelo meglio?
    Ciao
    Renato
     
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1 replies since 15/1/2008, 20:54   183 views
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