GAS Lucca Mattaccio

Aderiamo alla manifestazione della Rete dei numeri pari il 5 novembre?

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    Da varie settimane gli amici del presidio di Libera di Lucca stanno seguendo il percorso verso la manifestazione del 5 novembre 2022 e vorrebbero organizzare un'assemblea e un coordinamento per il sostegno e per la partecipazione alla manifestazione promossaa dalla Rete dei numeri Pari www.numeripari.org/

    Che ne pensate? Il Gas di Lucca potrebbe aderire? Qualcuno potrebbe partecipare all'assemblea locale? E alla manifestazione?

    Grazie, ciao, Luca

    PS metto qui un pezzo del comunicato stampa del 10/11/2022
    Si è svolta stamattina la conferenza stampa organizzata dalle realtà sociali e sindacali che promuovono la mobilitazione nazionale “Non per noi ma per tutte e tutti. Per la pace, la giustizia sociale e ambientale, contro le disuguaglianze e l’esclusione” in programma per il 5 novembre alle ore 14:00 in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma.

    Ad oggi sono oltre 500 le realtà che hanno sottoscritto l’appello, condividono le proposte e saranno in Piazza. Associazioni, sindacati, cooperative sociali, presidi antimafia, case delle donne, movimenti ambientali e di opinione, ma anche parrocchie, fattorie sociali, comitati e tanto altro. Il risultato di un lavoro lungo, dal basso e un grande esercizio di ascolto in un periodo storico dove la politica da tempo non riesce a dare le risposte alle diverse crisi che questo Paese sta attraversando.

    “Ci ha spinto a costruire questo percorso la necessità di fare fronte alla drammatica situazione che si è generata nel nostro Paese negli ultimi due anni, dove all’aumento delle disuguaglianze causato dalle politiche di austerità imposte dall’Europa, si è sommato l’impatto della pandemia e infine la guerra. Questo a fronte di timide risposte spesso inefficaci da parte dei Governi che si sono succeduti e al clima di timida arrendevolezza della politica” dichiara Giuseppe De Marzo, Coordinatore nazionale della Rete dei Numeri Pari. “Noi eravamo pronti per scendere in piazza il 22 ottobre contro l’Agenda Draghi, poi c’è stata la crisi di Governo e la successiva caduta ma abbiamo mantenuto in piedi la nostra mobilitazione perché se non si interviene sulle questioni che stiamo sollevando per il nostro Paese le prospettive sono catastrofiche. Più disuguaglianze, povertà, dispersione scolastica, precarietà lavorativa, sfratti, welfare sostitutivo mafioso, insicurezza sociale a fronte di meno cultura, partecipazione e Democrazia. Non ce lo possiamo permettere. Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace e questa la si costruisce con la giustizia sociale, i diritti, sganciandosi dal petrolio, dal carbone, dai ricatti internazionali, cambiando modello produttivo e attuando la Costituzione. Per questo abbiamo elaborato proposte di buon senso, responsabili e che si basano sui principi della Costituzione e della Carta Europea”.

    Edited by Luca R. - 11/10/2022, 12:37
     
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