GAS Lucca Mattaccio

PROPOSTE PER RIUNIONI E INCONTRI

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    Ciao a tutti,
    settembre è il mese delle ripartenze e dei nuovi programmi.
    Il GAS, in realtà, non si ferma mai, ma questo periodo dell'anno si presta comunque a una riprogrammazione delle nostre attività.
    Dopo un giugno e un luglio pieni di iniziative, agosto è stato riempito soltanto dalle
    solite consegne del mercoledì... e ora?

    Be' dai, una bella riunioncina non può mancare. Questa volta, però, non vorrei occuparmi da solo di definire la data e di chiamare a raccolta tutti per partecipare.
    Di argomenti da affrontare ce ne sono a volontà; sarebbe bello, però, che emergessero da un confronto tra tutti noi.

    Inserite qui sotto le vostre proposte (date, argomenti) e domande, rispondendo a questa discussione


    A proposito della scuola "Comunità locali trasformative" in programma dal 13 al 19 settembre (di cui vi ho parlato in una mail precedente), alla fine non ho resistito e mi sono iscritto. Sono argomenti interessanti e molto vicini agli obiettivi del nostro gruppo, così ho ritenuto che fosse importante non perdere questa occasione per approfondire e confrontarsi con esperienze di altri gruppi da tutta Italia.
    In questo caso mi è stato chiesto di andare anche come rappresentante del Distretto di Economia Solidale Pisa/Lucca/Livorno/Massa e Carrara.

    Nella prossima riunione potremmo parlare anche di questo.

    Ma non è finita.
    Un argomento sta monopolizzando l'agenda politica ed il dibattito pubblico da un anno e mezzo a questa parte: Covid, risposte al Covid, vaccini, green pass etc etc.
    Noi potremmo cercare di affrontare questi temi alla nostra maniera. Alla fine credo che sia possibile immaginare un confronto costruttivo tra posizioni diverse ma non per questo inconciliabili.
    Perché non provare a mettere in piedi un confronto dibattito su questi temi invitando persone che possano esprimere le ragioni che stanno dietro ai diversi punti di vista? Spesso questi incontri si esauriscono in contrapposizioni sterili in cui ognuno mette sul tavolo dati e temi difficili da confrontare. Sono convinto, però, che inquadrando il dibattito con una serie di domande ben confezionate, potremmo ottenere il risultato sperato
    Anni fa organizzammo qualcosa del genere in occasione del referendum costituzionale; ve lo ricordate?

    Anche in questo caso, inserite qui sotto le vostre proposte e opinioni in merito

    Non vi chiedo di esprimere le vostre opinioni su questi argomenti, ma proposte per l'organizzazione del dibattito


    Dai, su... scrivete tutto quello che vi passa per la testa
    renato solnyshko
     
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    Le reazioni al messaggiol di qualche giorno fa mi sembrano un po' tiepidine... per non dire inestistenti.

    Ho un po' l'impressione che, dopo tanti anni di attività ininterrotta, il GAS venga percepito (sia dai nuovi che dai gassisti di lungo corso) come una maniera piacevole per dare una mano al pianeta e ad alcuni piccoli produttori locali... che, a loro volta fanno un lavoro utile per il pianeta.
    Ma questo è esattamente il messaggio che viene trasmesso dal 90% dei prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati.
    Cosa ha in più il GAS? Forse ci percepiamo come i veri, autentici depositari di questo missione ecologista che gli altri esibiscono in maniera fraudolenta?
    Tutto qui?
    Spero e credo che il "progetto GAS" venga vissuto come qualcosa di più pregnante.
    Spero che sia così, però si fa un po' di fatica a vederlo.

    Tante volte abbiamo sottolineato la necessità di un lavoro continuativo volto alla ricostruzione di una comunità di abitanti di un territorio.
    Alcuni di noi sono impegnati in vertenze che riguardano il nostro specifico (vedi ex Manifattura o nuova cementificazione a San Concordio) altri in vertenze che riguardano tutti i territori (come l'elettromagnetismo). Si tratta di argomenti che dovrebbero essere la vita quotidiana del GAS.
    Non sentite il bisogno di saperne di più?

    La prossima settimana, un po' per interesse un po' per disperazione, parteciperò a questo corso che si terrà in provincia di Avellino, che si intitola, per l'appunto: "Ci sarà una volta. Comunità locali trasformative". Sarà un'occasione per conoscere e confrontarsi con altri gruppi che mettono la costruzione di comunità al centro di un processo trasformativo.

    La mia domanda, a questo punto, è: "La riflessione sulla costruzione di comunità interessa a qualcuno, all'interno del nostro gruppo? Vi interesserebbe dedicare un prossimo nostro incontro alla conoscenza di quello che fanno altri gruppi in altri territori? Non pensate che questo argomento si integri perfettamente con le vertenze territoriali?

    Giusto per capire se vi interessa e se avete voglia di partecipare a una eventuale prossima riunione dedicata a questi argomenti ...

    1) potete mandarmi una mail personale (per non invadere la mailing list) scrivendo semplicemente (ad esempio): mi interessa poco, così e così, tanto, tantissimo etc. etc.... parteciperò alla riunione oppure no;

    oppure

    2)se avete volta di aggiungere qualche riflessione rispondete qui sotto
     
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    I primi anni duemila venne Illich a Lucca (in provincia mi pare)a parlare di comunicazione; terminata la relazione la prima domanda fatta dal pubblico ebbe più o meno questo tono: tutto bello e condivisibile ma con la pensione che percepisco come faccio ad andare avanti? Ecco io sono nella medesima situazione nel senso che mi piacerebbe moltisimo vivere in una società impostata non sulla dipendenza ma sulla partecipazione ma non ci riesco. Forse non riesco neanche ad immaginarlo meno che mai a praticarlo. Interpreto le tue domande come una verifica se abbia senso o meno andare avanti con il GAS, forse per me, che faccio a mala pena il compitino, sarebbe più corretto uscirne.

    giorgio bigongiari
     
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    Buongiorno, la riflessione stimolata da Renato è importante.

    Per quanto mi riguarda, al mio ritorno al GAS due-tre anni fa, mi ero prefissato un sacco di buoni propositi, proprio con l'intenzione di dare il contributo per trasformare il GAS in qualcosa di più di un gruppo di persone che fanno la spesa e cercano prodotti migliori, tendenzialmente bio e a km 0, ed a basso impatto ecologico.

    Le buone intenzioni iniziali, facendo i conti con la realtà, le ho quasi subito accantonate ma ci sono sempre. Mi rendo conto che è difficile adesso per me dedicarci molto tempo, con due figli piccoli, una terza in arrivo a breve e un sacco di interessi oltre il lavoro che sto continuando a coltivare nonostante tutto.

    Credo fortemente che il GAS sia una risorsa fondamentale in questi tempi in cui le restrizioni e le discriminazioni stanno prendendo sempre più piede, e credo che sia un'attività in controtendenza già così com'è, anche con la scarsa partecipazione alle riunioni ed attività collaterali... proprio perchè noi siamo capaci di organizzarci in modo diverso e informale, molti dedicano il proprio tempo e i propri spazi gratuitamente per far vivere il GAS, siamo un esempio che certe cose si possono fare anche quando tutto rema contro. Basta che ci sia un gruppo bene assortito in quanto a competenze, capacità, e che ci sia qualcuno che VUOLE fortemente la sua esistenza, e sprona anche gli altri. Il Gas di Lucca HA tutto questo, e ringrazio chi si spende molto per farlo vivere.

    Pensiamo solo all'ultimo anno e mezzo... noi siamo uno dei pochi GAS ed organizzazioni rimasti aperti e funzionanti SEMPRE nonostante le chiusure anche totali che ci sono state, e nonostante la paura... vi pare poco? A me sembra una cosa grande.

    Sarebbe interessante il confronto proposto da Renato sulla questione "vaccini covid" e io aggiungerei la questione green pass, che è sempre più attuale e non si sa per quanto andrà avanti, forse per molto tempo. Il tempo è sempre quello che ostacola di più, pertanto dico già che non posso essere io attualmente quello che tira avanti le proposte nonostante mi interessi molto, lo dico in tutta onestà perchè non sembri quello che lancia il sasso e ritira la mano.

    In sintesi la mia posizione è VIVA IL GAS, diamogli vita e spazio ognuno per quanto può, e se riusciremo ad andare oltre, come auspica Renato, anche per tutte le altre questioni cogenti e interessanti da affrontare (inquinamento elettromagnetico, spazi pubblici, ecc...), tanto meglio.

    Renato poi informaci poi su quanto avrai appreso durante i seminari delle "Comunità locali trasformative".

    Grazie, ciao, Roberto
     
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3 replies since 5/9/2021, 17:21   76 views
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