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Ho letto la mail sulla situazione del Lorenzoni e sulla volontà da lui espressa di abbandonare o ridimensionare fortemente il suo lavoro di frutticultore. Pensiamo di poterci attivare in qualche modo per sostenerlo?
Io credo che si possa provare a parlare con lui per sondare le possibilità che resti a fare il frutticultore, continuando ad essere nostro fornitore.
Possiamo creare un gruppo che si occupi di discutere con lui la questione?
O, magari, si è trattato solo di uno sfogo momentaneo?
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Da come ho capito la mail non è così semplice, né una questione economica, ma di fiducia nel futuro. Ed è una cosa con cui ci dovremo confrontare sempre più spesso.
Questi sbalzi climatici, sbalzi sia per temperatura che per periodo dell'anno sono sempre più frequenti, e la cosa non potrà che peggiorare.
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Io ci ho parlato a lungo con Marco, non so se cambierà idea, ma era veramente intenzionato a lasciare tutto, anche se gli dispiace molto per sé perché gli piace farlo e per suo padre che sono 50 anni che produce pesche.
Però ha paura ad investire ancora risorse su un'attività così incerta, già lo scorso anno aveva raccolto la metà, poi quest'anno è stata un pò la goccia. Ha speso soldi per fare l'impianto antigelo ad una parte del pescheto ed era intenzionato a coprire ancora piante con un'altro impianto, ma quando ha visto che con - 6 ad aprile è bruciato tutto indistintamente, sia i peschi con l'impianto che quelli senza, si è scoraggiato.
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2 replies since 24/4/2021, 20:07 134 views
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