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In seguito al dubbio di una di noi circa il vaccino AstraZeneca per il papà ci tenevo a ribadire a tutto che il circo mediatico scatenato dai nostri media non può e non deve far desistere nessuno dal vaccinarsi con qualsiasi prodotto (se non per particolari motivi di salute che vanno rimessi al giudizio del medico vaccinatore e degli specialisti che trattano eventuali patologie in atto).
Se qualcuno ha delle domande mi metto a disposizione telefonicamente per cercare di fugarle. Sono un’anestesista-rianimatrice e mio padre fa il medico vaccinatore al Campo di Marte.
È essenziale che la campagna proceda speditamente per scongiurare il protrarsi di questa folle prigionia e l’eccidio in atto, non possiamo permettere che i c.d. giornalisti continuino a seminare terrori infondati.
Mandatemi WhatsApp, mail o SMS perché quando sono a lavoro non posso rispondere e ci accordiamo per una chiamata.
Sperando di fare cosa gradita a tutti,
Buona serata!
Gioia
Quella riportata sopra è la mail inviata da Gioia
In seguito alla mail di Gioia, qualcuno di noi mi ha scritto chiedendo di rispondere
Rispondo alla sollecitazione perché credo che sia importante non sottrarsi agli approfondimenti, anche se questo può essere fatto da ognuno di noi.
Io sono un membro del GAS come tutti gli altri... al limite, visto che ho partecipato a molte riunioni del nostro gruppo, posso ricordare quanto è stato deciso in passato
-Una decisione più volte ribadita è quella di utilizzare il forum e non la mailing list quando si
affrontato argomenti che possono contemplare approcci diversi e quindi possono aprire un dibattito.
-Un'altra cosa che mi sento di poter dire è che l'argomento è delicato perché non affronta soltanto la questione della vaccinazione ma anche quella della libertà di informazione: la pluralità di informazione può disorientare ma credo che dovremmo, comunque, lottare con
tutte le forze contro ogni limitazioni.
-Allo stesso tempo, il GAS nasce anche per farci ragionare come un "noi" e non come un "io", quindi è giusto mettere in evidenza il fattore "solidale" della vaccinazione: come gassisti dovremmo forse riflettere se sia utile o meno per la collettività piuttosto che per ciascuno di noi.
-Rispondendo, inserisco anche la mia esperienza soltanto per cercare di far capire quanto sia difficile trovare l'approccio giusto.
Ho appena avuto il Covid. I medici dell'USCA che mi hanno seguito, dopo pochi giorni hanno cambiato i medicinali perché, alla luce di nuove evidenze, erano cambiate le indicazioni di cura.
Anche se la mia terapia non ha seguito un percorso lineare, ho ricevuto una buona impressione da questa cosa, perché il dubbio ed il superamento dei precedenti punti di arrivo sono elementi fondanti di una ricerca "aperta".
Allo stesso tempo questo fatto mi ha fatto capire, una volta di più, come qualsiasi verità sia sempre transitoria: vale fino a quando non è superata da nuove acquisizioni ed ha sempre una rilevanza statistica e mai assoluta.
Almeno, questo credo di aver capito.
Per approfondire la discussione rispondete qui sotto
Ciao a tutti
renato
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Con un culino così ho vaccinato i miei figli con quelli obbligatori. In linea di principio non sono contrario ai vaccini: sono un sessantenne e in casa dei miei genitori hanno sempre seguito le linee che l'esperienza di generazioni ti consigliava ovvero venirci in contatto per contrarlo (chiamiamo vaccino di contatto). E' vero c'è chi non ce la faceva ma queste eventualità venivano "accetate" perchè sapevano accettare la morte; lo mettevano nel conto. . Noi, nuove generazioni , cresciuti ad antibiotici e vaccini vari ci consideriamo invulnerabili; male che vada le nuove bio tecnologie riusciranno a fronteggiare volta per volta i nuovi patogeni che ci aggrediranno. Cominciamo a pensarci non più parte della natura ma quasi una nuova specie che va oltre l' Homo sapiens. Vieniamo alla mia perplessità relativa alle nuove tipologie di vaccini. A metà degli anni settanta i genetisti lanciarono un appello chiedendo che le loro ricerche venissero bloccate tanta era la paura degli scenziati di spingersi oltre. Siamo sicuri che i vaccini prodotti con le nuove tecnologie si limitino solo a agire contro i bersagli per cui sono stati sviluppati? Nella fattispecie viene inoculata solo la proteina o anche una parte di genona del virus? Renato ha scritto che nel decorso della malattia hanno cambiato la terapia; ecco io credo che questa sia la strada da seguire.
giorgio bigongiari. -
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Giorgio credo che tu abbia colto il centro della questione:
1) Non si accetta la morte, e per la paura della morte si è disposti a fare di tutto;
2) Queste che stanno iniettando è improprio chiamarle "vaccini", in quanto si tratta di terapie geniche, sperimentate per un periodo ridottissimo e sulla tipologia di popolazione meno a rischio.
Molti medici e ricercatori hanno messo in dubbio non solo l'efficacia di queste, ma anche il rischio che siano anzi controproducenti, perchè potenzialmente rischiose per chi è anziano e ha un certo tipo di patologie (paradossalmente le categorie considerate più a rischio!) , e perchè potrebbero contribuire a creare mutazioni del virus stesso in varianti più aggressive e pericolose. Se questo si dimostrasse vero, questa corsa al vaccino rischia di ottenere il contrario di quello che si propone!
Pertanto io credo che i dubbi siano legittimi, e la situazione richiederebbe degli approfondimenti, anzichè mettere a tacere le voci discordanti.
Come prevenzione, molti medici suggeriscono profilassi a base di integratori naturali e vitamine, che aiutano ad innalzare il sistema immunitario senza possibili effetti collaterali, credo sia un punto di vista ragionevole.
Saluti,
Roberto. -
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Mi inserisco, senza polemica, ma per capire e per porre una domanda a tutti quelli che sono dubbiosi o contrari ai vaccini.
Quale soluzione date a fronte dei circa 400 morti al giorno? (spero non le vitamine..)
Continuare a portare la mascherina vita natural durante o finché tutti i fragili e i nostri genitori non sono morti?
Con teatri, cinema, ristoranti ecc. chiusi a oltranza?
Se la speranza è quella di curare con nuove terapie e medicinali anch'essi sperimentali (leggevo che proprio la pfizer sta mettendo a punto un antivirale) , tanto vale vaccinarsi, o no?
Grazie per le risposte.. -
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https://ippocrateorg.org/2021/01/15/il-pro...-e-sui-vaccini/ . -
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E quindi? L'articolo è interessante,come tanti altri di altri ricercatori, medici eccetera che si trovano su internet. Non capisco se alludi al fatto che si riferisca a terapie che sono complementari al vaccino, e mi permetto di dire che numeri alla mano per adesso non sono in grado di far cessare le morti,o a qualcos'altro che non ho colto. Provo a rileggerlo... Magari nel frattempo mi dici la tua di idea. . -
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Buongiorno Riccardo (credo che sia questo il tuo nome dal nick),
Ti do le mie di risposte, questo è il mio pensiero:
Dopo essermi laureato ho fatto per un periodo ricerca, e anche se non ho una laurea in medicina ho appreso una cosa fondamentale che vale per tutte le discipline: le conclusioni di una ricerca scientifica, soprattutto se i risultati devono essere applicati per cercare un miglioramento nella società umana, si devono basare su dati certi e devono contenere riferimenti, citare le fonti con tanto di bibliografia consultabile.
Ora, quello che vedo io è che nelle principali radio e canali tv sono consultati i soliti 4 - 5 virologi o sedicenti tali, che danno informazioni a senso unico su come superare questa situazione. Questi "vaccini" (che ripeto è improprio chiamare così, in quanto funzionano in modo diverso dai vaccini classici, questa è una terapia genica) a quanto ci dicono questi "esperti", sono l'unica strada possibile. Ebbene per fortuna esistono canali di informazione non ufficiali dove chiunque può postare commenti e documenti. Fra questi, se uno li sa cercare (perchè c'è tanta spazzatura), ci sono numerosi medici e ricercatori, che stanno studiando questa malattia, e che mettono in guardia su questi "vaccini", perchè non hanno passato il vaglio di una sperimentazione adeguata. Forniscono soluzioni alternative, sia in fatto di prevenzione che di cura, alle misure draconiane da te citate, che sono sproporzionate al caso e in molti casi controproducenti (anche su questo ci sarebbe tanto da approfondire). Prescrivono inoltre di fare esami specifici prima di inocularsi alcunchè, per scongiurare possibili reazioni avverse. E non è che fanno dichiarazioni tanto per fare, come gli strombazzatori televisivi che ci pretendono fedeli ai loro dogmi senza citare alcuna fonte ed attivare in noi nessun neurone, arrivando a dire che "la scienza non è democratica"; citano le fonti con tanto di bibliografia consultabile.
Purtroppo la comunicazione scientifica è una materia molto difficile e delicata, non è facile tradurre materie complesse in concetti semplici che possono essere capiti e interiorizzati da tutti. Per questo in una situazione così delicata ci dovrebbe essere un impegno maggiore a livello ufficiale in tal senso, e invece siamo bombardati a senso unico.
Su come curare o prevenire il covid c'è un acceso dibattito in ambito scientifico, non lo si può negare, pertanto è giusto che ognuno debba essere informato su tutte le possibilità che ci sono e si faccia una sua idea, libero di scegliere la soluzione che lo convince di più.
Questa è la mia opinione.
Buona serata,
Roberto. -
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Sicuramente sei più ferrato di me visto gli studi che hai fatto, io comunque credo che il vaccino non esclude le altre cure, e non credo che si facciano morire persone per portare avanti i vaccini a scapito di esse. Da come si vede in Inghilterra e Israele per il momento l'unica cosa utile a bloccare i morti sembra essere il vaccino,poi spero che ci possano essere in futuro anche altre alternative. Ora io non vedo molta tv e non so a chi ti riferisci,alcune volte guardo Floris dove ascolto con volentieri la Capua,quel virologo che lavora in Germania e quella che collabora anche con report(coi nomi sono un disastro). Ci sono anche siti (tipo la scienza in rete)interessanti pro vaccini. Non è scontato che se uno vive nel mondo dei siti alternativi abbia per forza ragione. Comunque sia anche il vaccino del morbillo prima di essere somministrato a miliardi di persone ha iniziato con poche decine di migliaia e in un certo senso le persone hanno fatto da cavia via via nel tempo. Prendendo dei rischi perché adesso dovrebbe essere diverso? . -
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Buongiorno, non conosco la storia del vaccino del morbillo, ma credo che abbia avuto a suo tempo un debito periodo di sperimentazione, come da prassi per ogni farmaco. Questi no.
Comunque visto che parliamo di morti, ti invito a leggere questo documento dell'istat: https://www.istat.it/it/files//2020/03/not...-marzo-2021.pdf
Saluti. -
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Con rispetto mi permetto di dire che non si tratta di 4 o 5 virologi o presunti tali, bensì della quasi totalità della comunità medico-scientifica, e anche solo pensare che siano tutti falsi o rimbambiti è poco logico. Riconoscere poi al di fuori di questa comunità medico-scientifica altre fonti credibili mi pare assolutamente improbabile.
E' questa comunità medico-scientifica che ci ha consentito di arrivare all'età che abbiamo in condizioni che solo una o due generazioni prima della nostra avrebbero sognato, nonostante i veleni assunti nel cibo, nell'aria e nell'acqua. E va chiarito che la comunità scientifica è cresciuta enormemente da allora e soprattutto è aumentata grandemente la trasparenza.
Credo che l'approvazione di un vaccino da parte di AIFA, EMA ed FDA sia più che sufficiente e, senza in alcun modo voler ripetere quanto ben spiegato da soggetti accreditati, diversamente da me. Ogni vaccino comporta dei rischi e non sono mai nascosti, anzi si studiano nel tempo, anche dopo la diffusione della loro somministrazione.
Senza entrare nel merito dell'autorevolezza o meno di questa testata, ritengo che il Prologo e le risposte alla prima domanda in questo articolo sia la situazione, peraltro già un po' datata (visto che è di fine novembre 2020), www.scienzainrete.it/articolo/vacc...luca/2020-11-25
Per andare in giro nel mondo ho subito tantissimi vaccini che mi hanno salvaguardato da grandi rischi, peraltro con la fortuna di non avere mai evidenti effetti collaterali; prima ancora da bambino ho dovuto fare cure molto pesanti per combattere una grave malattia senza la quale probabilmente sarei all'altro mondo.
Poi sono anche d'accordo con il concetto generale espresso da Giorgio, non ci trovavo nulla di strano quando si mettevano i figli insieme nel letto per ammalarsi e conseguentemente immunizzarsi dal morbillo. Anche scientificamente i rischi erano molto contenuti, tali da non giustificare gli enormi investimenti per la vaccinazione generalizzata dei bambini.
Sono anche convinto che l'industria farmaceutica spesso copra altre conoscenze popolari ed altri studi che in certi casi possano essere altrettanto valide ed efficaci, ed anche altre scienze; sono anche convinto che possano esserci altre vie d'uscita per essere più resistenti e forti, credo anche di testimoniarlo un po' nella vita.
Al contempo ritengo che sia chiaro a tutti che il Covid-19 abbia una portata e una dimensione straordinariamente diversa. Pertanto è per me evidente che la soluzione vaccinale sia al momento l'unica via d'uscita.
Ciao
Corrado Bernardi. -
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Sono d'accordo con Corrado, per completezza: (ho dovuto togliere www perché il sistema mi dava un errore di url)
istat.it/it/files//2021/03/Report_ISS_Istat_2020_5_marzo.pdf?fbclid=IwAR3NQxJa7P_jvH21yeQu3fIH4duiK7SJabeYa-dV0RnrdL2tEdp0P_L2cT8
biotecnologitaliani.it/2021/01/10/il-vaccino-e-arrivato-troppo-presto-no/
biomedicalcue.it/vaccino-covid-prodotto-tempi-rapidi/28012/
scienzainrete.it/articolo/nel-2020-italia-eccesso-di-mortalit%C3%A0-totale-senza-precedenti-dal-dopoguerra/paola
Comunque ho imparato una cosa , su internet se si cerca si trova tutto e il contrario di tutto , di solito nella mia ignoranza, lo ammetto, sono abituato a leggere, individuare le fonti che sembrano più attendibili e che si espongono anche al dibatto pubblico (televisione internet e giornali). Così, posso trarre conclusioni . Sbagliato è colui che parte da un idea preconcetta e cerca dati che confermano le proprie tesi. Spero che non sia il caso, altrimenti a cercare si trova di tutto (vaccino e autismo, 5g , il forno a microonde, l'omeopatia, l'uomo che non è andato sulla luna e persino che non è esistito l'olocausto). Ieri sono morte altre 400 persone di Covid e molte cure e e prevenzioni verso altre malattie sono quasi ferme.
Comunque purtroppo è di oggi la notizia che il primo studio su larga scala sulla terapia del plasma ha dato esito negativo.
Io credo che per adesso non si può prescindere da farsi vaccino.. -
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Buongiorno a tutti. Condivido alcune riflessioni a seguito dei vari pensieri ed opinioni che avete espresso sul tema Vaccini per Covid19.
Prima di tutto la scienza è continua ricerca e basa il proprio progredire sul dubbio e non certo sulle dogmatiche certezze, coloro i quali dimenticano questo siano essi scienziati o meno non aiutano certo il progredire della conoscenza.
Seconda riflessione: oggi vi è una tendenza, anche a seguito del poco tempo a disposizione e delle tante informazioni a disposizione, a non approfondirle e questo a volte gioca a nostro sfavore perché finiamo per avere poca conoscenza e, soprattutto davanti a temi così complessi e variegati come questa pandemia, diventa più difficile formarsi una propria opinione ponderata ed in seguito ad essa operare le scelte che riteniamo migliori x noi. Un piccolo esempio: molti ignorano che i vaccini attualmente somministrati in Italia hanno ricevuto da Ema un autorizzazione ma essa è di tipo condizionata (le aziende produttrici devono terminare il normale iter degli studi e fornire i relativi dati ad Ema che ne confermino ultrriormente l'efficacia e sicurezza). Sembra poca cosa ma in realtà non è così poiché è importante sapere che siamo di fronte ad un "vaccino" che non ha ancora terminato del tutto la fase sperimentale normalmente prevista x i vaccini e i farmaci. Niente da dire sulla sperimentazione, poiché non è nuova cosa in campo medico ma bisogna essere ben informati per poter dare o meno un consenso informato consapevole.
Un altra riflessione che mi viene da fare è quella sulle cure. Certo è importante parlare dei vaccini contro il Covid19 ma è altrettanto importante sapere che cure domiciliari tempestive sono importanti nel diminuire quelle tanto temute ospedalizzazioni e ricoveri in Terapia Intensiva. Ci sono le esperienze di vari medici, alcuni singolarmente ma altri anche in rete (pensiamo ai medici di #terapiadomiciliarecovid19 o al gruppo di medici di ippocrate.org) che sono andati in quella direzione e hanno avuto buoni risultati per i loro pazienti.
Concludo con un ultimo pensiero: i "vaccini " contro il Covid19 sono un trattamento sanitario e come tutti i trattamenti sanitari hanno dei potenziali benefici ma anche dei potenziali rischi. Proprio per questo diventa fondamentale che ciascuno di noi quando si trova a decidere se sottoporvisi o meno sia il più possibile informato, documentandosi da fonti serie e possibilmente anche tra loro
diverse. E che per quanto possa sia scevro da aspettative assolute o certezze granitiche, conscio delle proprie paure e delle proprie risorse, così che il suo essere responsabile delle proprie scelte sia il più libero e centrato possibile.
Buona giornata a tutte/i.. -
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Sono d'accordo su tutto tranne quando dici : diventa più difficile formarsi una propria opinione ponderata ed in seguito ad essa operare le scelte che riteniamo migliori x noi.
Intanto in questo momento parlerei di scelte x la comunità, visto che ci sono in ballo vite, ma anche aspetti economici di non poco conto. Quindi visto che come dici anche i medicinali hanno effetti collaterali come i vaccini io mi prendo volentieri i pochissimi rischi. Poi per opinioni cosa intendi? Io non posso mica avere un opinione se sia meglio un vaccino a RNA o tradizionale, o se gli effetti gravi di un vaccino sono lo 0,00005% e di un antivirale sono più frequenti? Come del resto non ho opinioni sulla stabilità o meno di un grattacielo o se un pilota sta manovrando bene un aereo? Mi devo fidare, sapendo che come dici tutto è in evoluzione ma che che c'è sempre chi per visibilità o interessi fa il bastian contrario.. -
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Personalmente credo che ciò che possiamo fare è prendere una scelta che riteniamo migliore per noi se parliamo di sottoporci ad un trattamento sanitario. Come posso sapere cosa e meglio per qualcun'altra?
Altra cosa, sebbene strettamente interconnessa e molto importante, è riflettere su in che modo o misura le nostre scelte possono intersecarsi con quelle altrui. In particolare proprio per questa situazione "vaccini e Covid19" le cose non sono affatto semplici né univoche e da più parti anche in ambito scientifico si riflette su quali conseguenze possa avere una vaccinazione di massa in questa specifica pandemia.
Per crearsi una propria opinione intendo sentire i vari pareri, documentarsi e prendere nel proprio piccolo decisioni consapevoli e da soggetti attivi. Un po come quando devi fare una ristrutturazione in casa tua. Puoi decidere di affidarti al primo professionista e pagare il conto a fine lavori oppure puoi sentire più professionisti, informarti, ampliare le tue conoscenze, per quanto possibile, ed in seguito prendere una decisione, magari continuando a verificare l'andamento dei lavori e se necessario ridefinire gli obiettivi. Ti avvarrai quindi dei tecnici ma senza delegare tutto a loro ma essendo anche tu proprietario attivo.
Buona serata.. -
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Scusa Raffaella ma che esempio hai fatto? Qui nella discussione si è parlato di fantomatiche "terapie geniche" , che il vaccino potrebbe inoculare non solo la proteina o anche una parte di genona, che il vaccino potrebbe contribuire a replicare il virus? Ma io prima di diffondere ste idee ci penserei su , se non si è sicuri. Non si tratta mica di decidere se sta meglio il Porfido o il Cotto? O se lo scarico della doccia è meglio metterlo più su o più in là? Te vai a dire a un ingegnere edile che ci vuole più o meno ferro per rendere più o meno sismica la casa? .
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