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Scegliere un fornitore che utilizzi energia rinnovabile e sostenibile è importante, forse anche per cambiare un po' il mondo!
Cosa ne pensate?
Se ci sono dubbi o perplessità sull'argomento proviamo a parlarne un po', assieme, qui sul forum?
Lunedì 3 o mercoledì 5 aprile potremo incontrare 2 rappresentanti della cooperativa retenergie che ci forniranno informazioni su questo.
Pensate di farcela a partecipare? Quale delle due date preferireste fermo restando che molto dipende dalla disponibilità della stanza dove ci incontreremo?
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Sono interessato più che come consumatore come produttore, avendo un piccolo impianto fotovoltaico sul tetto.
Se posso vengo.
Grazie, ciao. -
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Alla riunione di mercoledì 29 marzo si è deciso che non è possibile fare l'incontro per il 3 o il 5 aprile e abbiamo chiesto la disponibilità per un paio di date nella seconda quindicina di maggio! . -
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ok grazie . -
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Alcuni di noi credono che molte considerazioni che ci spingono ad acquistare insieme la cassetta di verdure possano valere anche per l'acquisto dell'energia elettrica, tu che ne pensi?
Ti sei mai chiesto da dove viene l'energia elettrica che consumiamo?
Ti sei mai chiesto se tra i fornitori di energia elettrica esistono solo differenze di prezzo?
E perchè la nostra scelta di un fornitore, invece di un altro, potrebbe avere differenti conseguenze per la nostra salute, per il clima, per l'ambiente, per la giustizia sociale?
Parliamone in attesa del nuovo incontro con Daniela Patrucco di Retenergie! Ciao. -
danilo ascareggi11.
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Un piccolo contributo alla discussione:
Sul sito dell’autorità per l’energia, spostandosi su “trova offerte” ho fatto alcune simulazioni per utenza domiciliare residenziale, 3 persone, 3 kw di potenza impegnata, con 2800 kw di consumi annui previsti:
sia in mono fascia che con le tre fasce orarie, ènostra si è classificata come prima nel costo puro dell’energia e seconda come costo finito in bolletta (con una differenza pari a 10-15 euro l’anno).
Tutto questo nell’ipotesi del prezzo variabile perché nel prezzo bloccato (che comunque è un artificio forzoso offerto come sconto fisso dal venditore solo per i primi 12 mesi) ènostra non compare, credo per scelta politica di trasparenza (ma andrebbe verificato, ho inviato loro una mail, attendo risposta).
La differenza con questa tariffa sarebbe comunque di 50 euro l’anno su una spesa totale di 510 euro, quindi con un risparmio del 10%, ma credo che questo differenziale sarebbe presto recuperato dal gestore nei mesi successivi al blocco del prezzo che non mi risulta possa essere prorogato oltre i dodici mesi.
A questi elementi andrebbero poi aggiunte altre considerazioni relative alla qualità dell'energia prodotta, ai risparmi in termini di inquinamento e a tutti gli aspetti "etici" della questione, tutte cose molto interessanti dal nostro punto di vista e anche abbastanza bene illustrate sui siti di retenergie e di ènostra.
questo è quanto, per ora, adesso vi saluto
danilo. -
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Credo che le domande di Luca non siano così scontate.
Fino a poco tempo fa non mi ponevo proprio la questione: usavo la corrente elettrica senza pensare molto più in là.
I nostri gesti "quotidiani", a quanto pare, hanno delle conseguenze e quindi la scelta di un fornitore di energia piuttosto che un altro diventa assai importante. Possiamo sostenere chi produce energia sostenibile o continuare come abbiamo sempre fatto.
Un saluto
michela s.
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