-
Michigas.
User deleted
Fam.Ambrogini Carpi ([email protected])
progetto Filiera del pane produzione 2014
Il molino di Rigoli è veramente vicino e merita di essere interessato in
quanto è una struttura che sarebbe il caso di mantenere operativa. IL
gestore è anziano e il rischio di perderlo è presente. Ha delle macine a
pietra che potrebbero essere utilizzate, ma al momento lui ci fa solo
granturco e quindi non le possiamo usare. Ha un mulino a cilindri che
però ha pochi passaggi e quindi la farina che produce è di tipo 1.
Nella linea del mulino a cilindri c'è anche la pulitrice che a noi risolve la
questione della pulizia del grano.
Non abbiamo materiale informativo specifico, ma solo contatti diretti
con il gestore e il mulino stesso.
Non possiamo usare il mulino di Floriddia perché oltre ad essere
lontano lui ci ha sempre detto che deve essere usato nella piena dimensione che
è di 10 quintali. Non credo che arriveremo a macinare una quantità di
quel tipo. Ricordatevi che la quantità di farina che macineremo è quella
che potremo usare nei successivi 3 mesi, non di più, in quanto poi la
farina degrada. Il grano che non macineremo lo daremo a Floriddia come
sempre.
Quello che vogliamo fare è una prova sulla farina, con una misura anche
di micotossine, e anche provare a mantenere il grano per la semina
successiva.
Ricordatevi che i sacchi di farina che consegneremo saranno di 25 kg,
quindi c'è bisogno di un referente a cui consegnare e che dovrà poi
dividere con chi ha fatto l'ordine.
Rispetto al prezzo che ne dite ? e della proposta del GAS Calci di fare
lo stesso prezzo di quella di Floriddia ?
Grazie, ciao Giorgio. -
SoniaC.
User deleted
Come ho già scritto per e-mail a parità di prezzo io sceglierei comunque la farina Floridda che mi garantisce non solo qualità e certificazione biologica ma le conoscenze e la sicurezza del prodotto finito. . -
Samuele Lo Piano.
User deleted
Assolutamente d'accordo con la proposta del GAS Calci: il piccolo tesoretto che verrà accumulato potrà rivelarsi prezioso al momento di nuovi investimenti, che, a quanto mi sembra di leggere tra le righe di Giorgio, paiono essere necessari prossimamente. Il progetto "Filiera del pane" rappresenta un esempio virtuoso ed estremamente stimolante, che palesa quali sono le costrizioni, i vincoli, le contraddizioni che emergono per chi desidera fare agricoltura in un certo modo, sia da un punto di vista biofisico che di gestione finanziaria (la trasparenza della loro rendicontazione è uno strumento a dir poco prezioso). Mi pare che risponda pienamente alla decisione presa in una recente assemblea dal GAS (gennaio, o febbraio, se non erro), nella quale è emersa la necessità di impegnarsi e confrontarsi con una più ambiziosa progettualità.
My two cents,
Samuele. -
.
Anche a me sembra molto bella questa proposta!
Michela.