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renatobrunella.
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Provo a tirar giù un verbalino weloce dell'ultima riunione.
Non ho preso appunti quindi può darsi che ni dimentichi qualcosa, chiedo a tutti di integrare.
- Abbiamo iniziato dalle risposte rimaste aperte dopo l'ultima riunione ( vedi verbale dell'altra volta e quello dell'Intergas Toscana )
Prima risposta: Siamo interessati a relazionarci con altre realtà dell'Economia Solidale e, di conseguenza, a tenere aperti i contatti con gli "organismi" di coordinamento territoriale ( Intergas Toscana e Intergruppi lucchese ). Fino ad oggi, persone del nostro GAS hanno partecipato alle riunioni ed alle relative discussioni a titolo personale; d'ora in avanti potranno farlo per conto del GAS. La rappresentnza non è limitata alle persone che sono andate fino ad oggi ( io e Brunella ), anzi sarebbe importante che altre persone si aggiungessero, anche a rotazione, in maniera di creare un legame più ampio con le realtà esterne.
Seconda risposta: Abbiamo deciso di aderire alla proposta, lanciata da Ivana la volta scorsa, di cambiare il nome del nostro GAs, chiamandolo semplicemente GAS Lucca. A questo proposito Carlo comincerà a muoversi per modificare Forum, mailing list etc. I tempi però non saranno brevi e, per il momento, continueremo ad utilizzare gli strumenti che abbiamo.
Con queste risposte abbiamo chiuso gli argomenti che erano rimasti aperti dalla volta scorsa.
Nuovi argomenti affrontati
-Cassa e organizzazione pagamenti. Carlo ha messo sul pulito la situazione ed inviato l'estratto conto di tutte le persone, ma, per qualche motivo, non è arrivato a nessuno. Lo invierà nuovamente nei prossimi giorni, comunque possiamo anticipare che sembra che in cassa, una volta azzerati crediti e debiti, rimarrà qualcosa.
Per quanto riguarda, invece, l'organizzazione futura dei pagamenti, non siamo arrivati ad una scelta condivisa continueremo a parlarne la prossima volta. Nel frattempo Carlo proverà a valutare altri programmi utilizzati da GAS vicini ( Versilia, Mattaccio, Massa )
-Progetto Agricoltura sostenuta dalla Comunità. Viene chiarito che il progetto coinvolge 3 produttori ( Nicobio, Ficaia e Colle dei Grilli ) e che si tratta di un tentativo di avvicinamento tra produttori e acquirenti. A questo proposito, vi invito a leggere la lettera che ho inserito in fondo a questo verbale e che sto inviando anche a persone esterne ai GAS; dateci un 'occhiata e, se vi piace, provate a farla girare tra conoscenti e amici che pensate possano essere interessati.
Dopo aver sviscerato la questione, abbiamo confermato la decisione ( che era già stata presa anche la volta scorsa ) di impegnarci in questo progetto. I dettagli di questo "patto " con i produttori verrano specificati prima possibile.
-Orto. Mauro riferisce che il gruppo orto è guidato dal fratello di Susanna, che i prodotti in eccedenza sono a disposizione di chi li vuole e che, se si vuole, si può dare un contributo di un euro a kg.
Per qualsiasi informazione sui lavori da fare, è possibile tenersi aggiornati sulla sezione "orto" di questo Forum ( se mi sono dimenticato qualcosa aggiungete )
-Cioccolata. Per il momento la lezione pratica di cioccolata è sospesa; Ivana riferirà eventuali nuovi sviluppi.
-Nuovi prodotti. Si chiede di dare un'occhiata alla lista inviata un po' di tempo fa e di dare eventuli disponibilità per seguire qualche produttore
-Forum Solidarietà a Lucca. Ho inserito il programma del forum ed il documento preparatorio nella sezione annunci e avvisi. Da sottolineare che è possibile partecipar ai gruppi di lavoro che dureranno 3 mezze giornate e cioè venerdì 23 dalle 16.00' alle 19.00', sabato 24 dalle 9.30' alle 13.30' e domenica 25 dalle 9.30' alle 13.30'.
Stiamo anche raccogliendo adesioni per essere prsenti in uno spazio informativo comune di Intergruppi. Per Ora Alessandra Carmassi ha dato la disponibilità per sabato 24 aprile mattina. Ricordo che è gradito ed apprezzato qualsiasi aiuto anche di un paio d'ore. Fatemi sapere, per mail o per telefono.
-La prossima riunione sarà giovedì 6 maggio sempre a Pieve San Paolo
Non ricordo altri argomenti trattati; aggiungete se mi sono dimenticato qualcosa. Qui sotto inserisco la mail da far girare di cui vi ho parlato sopra.
A presto
Renato
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Vi scrivo personalmente per presentare un progetto ancora in fase di definizione, ma che ritengo molto importante per avvicinarci alle problematiche del nostro territorio e che, per questo, mi piacerebbe condividere con tutti voi.
Cerco di essere breve, ma una premessa è indispensabile. Da circa un anno stiamo cercando di far fare uno scatto "qualitativo" alle pratiche che, da decenni, caratterizzano le iniziative di solidarietà economica territoriale e trans-territoriale.
L'idea che ci muove è quella della ricerca di un'integrazione progressiva tra produttori e fruitori di prodotti, nella convinzione che la solidarietà senza conoscenza approfondita, senza coinvolgimento diretto assomigli troppo alla beneficienza. E' per questo che abbiamo cominciato a studiare forme di impegno attivo dei "consumatori" nelle problematiche della produzione, cercando di avvicinarci soprattutto alle realtà più vicine territorialmente e, in particolare, a piccoli produttori agricoli che praticano un'agricoltura biologica non estensiva e che, quindi, hanno una serie di ricadute positive sull'ambiente.
Salto qualche passaggio ed arrivo direttamente al punto.
Mentre stavamo ancora elaborando il progetto, ci siamo venuti ad incrociare con una situazione di difficoltà organizzativa dell'Az. Agricola La Ficaia, una piccola azienda biologica gestita da una cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di persone con disagi di vario tipo. Il fatto è che La Ficaia non dispone di una struttura commerciale e, nonostante sia in grado di fornire prodotti agricoli di buona qualità, non produce tutto quello che potrebbe e non riesce nemmeno a vendere quello che produce. Ci è sembrato inaccettabile assistere a questa situazione senza intervenire, perché siamo convinti che, attraverso un impegno congiunto ed organizzato, non dovrebbe essere difficile uscire da questo vicolo cieco.
Naturalmente questa situazione contingente non deve farci dimenticare che il percorso è stato iniziato insieme ad altri 2 piccoli produttori locali: l’az.agr. Nicobio e l’az. Agr. Colle dei Grilli. Il progetto che stiamo cercando di mettere in piedi sarà quindi rivolto a tutti e tre questi produttori ( Ficaia, Nicobio, Colle dei Grilli )
E' in questa maniera che è nata una proposta che, al momento, è ancora in fase di elaborazione. La proposta, più o meno, si dovrebbe articolare nella maniera seguente: un certo numero di persone ( alcune sono già organizzate in Gruppi d’Acquisto Solidali, altre no ) definiscono insieme a questi 3 produttori cosa produrre ed in quali quantità; dalla tarda primavera fino a fine autunno quando i campi saranno in produzione, ogni nucleo familiare s'impegna ad assorbire settimanalmente una cassetta assortita ( si prevedono 2 formati, piccolo e grande da circa 5/8 euro l'una ). Per quanto riguarda l'impegno economico stiamo pensando a forme di pre-pagamento, ma questo aspetto è ancora aperto.
Il patto di "coproduzione" non si esaurisce qui, ma include anche una partecipazione nella programmazione che, però, visto che quest'anno la stagione è avanzata, entrerà nel vivo dal prossimo anno; per il momento abbiamo previsto "giornate di educazione all'orticoltura" nei campi dei produttori, verifiche periodiche del progetto, un intervento attivo nella definizione del prezzo delle merci ed anche forme di partecipazione delle persone ad alcune fasi della produzione ( in particolare alla raccolta ) in cambio di prodotti a prezzo più basso.
Sintetizzando: il progetto coinvolge, da un lato i 3 produttori, dall’altro acquirenti che capiscono l’importanza di fare un passo in avanti verso la conoscenza delle problematiche del proprio territorio.
E' importante cogliere questo momento per avvicinare al progetto persone che, per vari motivi non fanno già parte del mondo dei GAS pur condividendone i principi. E' per questo motivo che mi rivolgo a tutti voi. Siete interessati a partecipare a questo progetto ? Se non ce la fate ad assorbire da soli una cassetta settimanale, pensate di poterla condividere con qualche amico ? Come ho già accennato, i dettagli del progetto sono ancora da definire, quindi , per il momento, vi posso chiedere soltanto di dare una generica disponibilità ad approfondire la cosa. Che ne pensate ? Presto cercheremo di organizzare un’iniziativa specifica per presentare questo progetto; vi farò sapere dove e quando.
A presto
Renato
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giovannicesaretti.
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Come abbiamo convenuto alla riunione il progetto è interessante e vale la pena seguirlo. Pensavo che per far aderire più persone a questo, in modo che i tre produttori riescano a vendere tutta la loro produzione potrebbe avere un senso coinvolgere l'Emporio Ri-diamo e quindi i loro "clienti", che se anche non fanno parte di un Gas penso siano persone a cui interessa molto che i prodotti siamo locali biologici e che l'acquisto che fanno risulti etico.
Laura. -
renatobrunella.
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Capisco che, a volte, nel tentativo di spiegare progetti nuovi, si rischi di apparire fumosi
Spesso sembra di giocare con le parole, ma vi assicuro che non è così.
Il progetto di Agricoltura sostenuta nasce per rompere con categorie che ci sono state appiccicate addosso ....come quella di "clienti " e di fornitori
e nasce anche dall'insoddisfazione per i risultati raggiunti attraverso altre strade.
In questo momento è vero che c'è bisogno di allargare l'iniziativa a nuove persone, ma devono essere persone con cui si possa parlare direttamente,
persone che non si limitino a garantire l'acquisto di prodotti, ma che siano disposte a fare i passi successivi di "coinvolgimento".
Ci sono altre realtà commerciali che fanno parte di Intergruppi ( mentre Ri-Diamo non vi partecipa ), ma non abbiamo utilizzato questi negozi per diffondere l'iniziativa,
al massimo abbiamo preso contatti diretti con persone che frequentano quel negozio.
Capisco che possiate non condividere questo approccio e capisco anche che certe argomentazioni possano sembrare " questioni di lana caprina ",
ma tante altre strade che sono state percorse fino ad oggi, possono esser servite a migliorare i prodotti, ma non hanno cambiato il sistema.
Ciao
Renato
P.S. Con questo non voglio tagliare le gambe ad altre proposte
Se avete dubbi .... discutiamone
Un dibattito in più non fa certo male
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giovannicesaretti.
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Adesso comincio a capire meglio la problematica. Guarda Renato, non è facile nè scontato comprendere la complessità e la portata del messaggio che ci vuoi trasmettere. Almeno, per me non è facile perchè non mi trovo quotidianamente a ragionare e riflettere su questo come certamente succede a te (e te ne faccio un merito; magari la maggioranza delle persone lo facesse! Non saremmo a questo livello di disgregazione sociale!). Era per dirti, come già altre volte ho fatto, che il livello di reale comprensione della problematica da parte mia o di altri può essere ancora parziale. Credo però che sia utile tirare fuori tutto quello che pensiamo, tutti. Quindi ho capito solo ora chiaramente, che il progetto di Ri-diamo secondo te non ha le finalità che propone il Progetto Agricoltura sostenuta, quindi è da qui che nasce il bisogno di staccarsene come Gas. Adesso che questo è chiaro possiamo più apertamente continuare il dialogo e considerare tutte le proposte.
(Per chi non ha vissuto la nascita del GasMicropelago e dell'Emporio Ri-diamo non è scontato capire i punti di convergenza e di divergenza rispetto a certi intenti). Comunque è importante parlare. Ciao, Laura.
VERBALE RIUNIONE 7 APRILE |
