GAS Lucca Mattaccio

Posts written by Valter59

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    Noi portiamo una teglia di lasagne con la zucca.
    Abbiamo invitato le signore del punto Caritas della Pieve San Paolo che porteranno zuppa e sformati di cardoni. Tutte le pietanze dono cucinate rigorosamente con prodotti azienda agricola Bandoni
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    Per noi un sacchetto da 5 kg

    Valter Bandoni
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    noi siamo in due, arriviamo verso e 20:00, prepariamo e portiamo focacce e pane.

    Valter Bandoni
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    Sono Maurizio bandoni dell'omonima azienda. Ho letto i vari desiderata e personalmente non ho problemi ad accontentare le richieste. Lo scorso anno nei mesi estivi mettevamo nelle cassette circa 1kg di pomodoro ciliegino e/o datterino (rosso e giallo) circa un kg di canestrino con aggiunta di insalate e zucchine, melanzane, peperoni, fagioli stringa.
    Come base di partenza ci siamo, si tratterebbe di aggiungere fagiolini gialli o verdi e ricalibrare le altre verdure. Noi di solito produciamo anche peperoni quadrati e peperoni friggitelli, non li ho visti nei vari elenchi volevamo sapere se dobbiamo ancora metterli nelle cassette perché dalla prossima settimana iniziamo a seminare in semenzaio. Un discorso a parte per le zucchine trombetta che credo siano le stesse che si cucinano in liguria. Nel caso rappresentano lo stadio iniziale della zucca cosidetta gialla a trombetta che noi coltiviamo per la produzione invernale di zucche. Se raccogliamo le zucchine giovani poi non abbiamo le zucche per l'inverno. Se però ci fosse più di un gassista interessato al prodotto potremmo valutare il caso di lasciare qualche pianta alla produzione di zucchine.
    Un ultima cosa che comunque è la più importante: ho visto che dagli elenchi vengono fuori oltre 10 tipi diversi di verdure che non credo sia possibile inserire tutte in un unica cassetta. Quindi lasciando come dotazione fissa i pomodori e le zucchine che vengono raccolte tutti i giorni proporrei o di alternare gli altri prodotti nel corso delle varie consegne o in alternativa alternarli nelle cassette dei vari punti di consegna
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    Io porto le focacce e il pane

    Valter Bandoni
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    Noi portiamo le focacce e la composta di zucca

    Azienda Bandoni
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    Per me una confezione da 2 mozzarelle da 250 grammi e una confezione da 500 grammi.

    Consegna a S. Anna

    Grazie

    Valter Bandoni
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    Buongiorno

    per noi un semi stagionato 1 forma, 1 kg. ricotta. per la consegna vanno bene tutte e tre i punti con preferenza per Toringo.

    Grazie

    Valter Bandoni
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    io porterò alcune focacce

    Famiglia Bandoni
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    Sono Daniela Sodini, la mamma dei Fratelli Bandoni fornitori di verdura per il gruppo GAS.

    Questa settimana abbiamo messo nelle vostre cassette una piccola fornitura di Barbe di Prete, una verdura autunnale gustosissima, molto diffusa in Toscana negli anni passati ma che negli ultimi anni si è un po’ persa nei consumi delle famiglie. Non è ancora un presidio slow food, forse perché ha un consumo strettamente locale, ma avrebbe tutte le caratteristiche per farne parte. Scopritele insieme a noi con la ricetta che vi illustro di seguito


    LE BARBE DI PRETE
    I francesi la tengono in grande considerazione, in francese si chiama ‘salsifis’,da noi quasi nessuno al di fuori della Toscana, ne fa uso.
    La famiglia è quella delle Asteracee o Composite, la stessa dei carciofi, dei Topinambur ma anche delle margherite, del tarassaco.
    Ne esistono di due tipi: scorza bianca e scorza nera. La scorza bianca si riconosce dalla scorzo nera, per la buccia più chiara, i fiori, che sono tra il lilla e il violetto anziché gialli e per il sapore quasi per niente amarognolo. In terra Lucchesia è considerata una vera prelibatezza. Quelle che abbiamo riservato al gruppo GAS sono logicamente delle scorza bianca.
    Attenzione, non confondere le scorzonera/bianca, o barbe di prete, con la barba di frate o di cappuccino che è tutt’altra cosa.
    Possiede proprietà depurative e fornisce un buon apporto di calcio, fosforo e potassio, è molto ricca di fibre e poverissima di calorie.
    E’ un po’ noiosa da preparare perché macchia le mani, come i carciofi ma assai di più, pertanto è imperativo l’uso di guanti per mondarla e tagliarla.
    Solitamente si trova al mercato a partire da fine Settembre o Ottobre/Novembre.

    Questa la ricetta che preparava la mia mamma per mio padre quando lo voleva fare contento e quindi per me è un significato particolare: mi ricorda la mia infanzia:
    ‘barbe di prete’ con il pollo.
    Un mazzetto di barbe di prete (circa 500 gr.), un pollo ruspante del pollaio, salvia, e due o tre pomodori maturi, aglio, sale e peperoncino a piacere basteranno per tre o quattro persone.
    Per prima cosa tagliare il pollo a pezzi e cuocerlo in una pentola capiente con aglio, salvia e poco olio. La cottura deve essere a fuoco vivo.
    Togliere il pollo e nel solito olio mettere a cuocere a fuoco vivo le barbe di prete che vanno preparate nel seguente modo: accorciare le foglie lasciandone solo dieci centimetri, eliminate le più esterne e sciupate lasciando solo le più tenere, grattare poi le radici per eliminare la parte più superficiale. Durante la cottura, a bisogno, aggiungere un poco d’acqua.
    Quando sono quasi cotte aggiungere due o tre pomodori maturi o anche di più a piacere, fare soffriggere un po’ e unire il pollo per concludere la cottura.
    Il piatto non deve comunque risultare troppo ricco in pomodoro al fine di evitare la copertura dei sapori.

    Questa invece la mia versione veloce e light:
    Seguire la ricetta precedente cuocendo solo le barbe senza il pollo. Risulteranno gustose anche da sole.

    Daniela
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    Salve, vorremmo portare alcuni chiarimenti alla discussione visto che siamo parte in causa. La discussione riguardo la nostra azienda è abbastanza attinente alla realtà anche se non dice tutta la verità. E' vero che siamo aiutati dai nostri familiari nel lavoro nei campi e utilizziamo esclusivamente manodopera familiare. Abbiamo però dovuto prendere un prestito per l'acquisto di tutta dell'attrezzatura,dato che siamo partiti da zero , con due rate semestrali di 3.800 euro che dobbiamo pagare per i prossimi 3 anni. Paghiamo regolarmente tutti gli obblighi di legge compresa la tassazione INPS pari a circa 2.800 euro l'anno e l ultimo anno abbiamo comprato la prima serra la quale ha inciso fortemente sul bilancio. Avviare la nostra azienda non è stato semplice e lo abbiamo fatto grazie all'aiuto dei nostri genitori, ma vi assicuriamo che gli oneri per la sua conduzione ricadono tutti sulle nostre spalle. Il reddito netto per adesso è a livelli accettabili e inizieremo a respirare tra 3 anni conclusi i pagamenti del prestito. Avevamo pensato di chiedere un prestito anche al gruppo GAS per l'acquisto dell'ultima attrezzatura ma abbiamo deciso di avvalerci di una finanziaria agricola proprio grazie alla sicurezza del vostro acquisto mensile.
    saluti

    stefano bandoni
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    Per me:

    8 geranei francesini, se possibile rossi;

    2 amanti del sole

    Grazie

    Valter Bandoni

    p.s.

    consegna pieve san paolo

    Valter Bandoni
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    vorrei prenotare anche io per la sera dell'8 marzo, anche per rendermi conto di come prepararmi in vista della serata del 21 dove parteciperò come concorrente: noi siamo in 2.
    Non so però dove sia il posto, resto in attesa di indicazioni e della conferma della prenotazione.

    grazie

    Valter
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    Come anticipato a Renato mi sto preparando per la disfida della zuppa. Mia mamma farà da raccoglitrice per le erbe di monte e da supervisora per la preparazione della zuppa. Useremo prevalentemente verdure della nostra azienda e prepareremo la zuppa a casa mia, dove c'è a disposizione una grande cucina. Saranno benvenute quelle persone che vorranno dare una mano. Vorrei anche sapere come poter prenotare e quanti posti sono disponibili per la cena, la mia truppa è un po' numerosa.

    Valter
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    volevo dire due parole circa le cassette a basso costo commercializzate con il marchio viviverde. Conosco bene le strategie commerciali che stanno dietro a questo tipo di offerte, anche perchè in passato oltre a svolgere attività di controllo sui prodotti agroalimentari, ho svolto attività di formazione per il personale coop italia, conad ed esselunga sulla qualità e sulle norme che regolano la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli.
    Le offerte speciali delle varie GDO sono in genere interamente pagate dai fornitori, in pratica la GDO stipula contratti con i fornitori per singola campagna di commercializzazione ed in genera garantisce sia prezzi remunerativi, che pagamenti puntuali con prezzi fissati in anticipo. Inserisce però nei contratti alcune clausole- Spesso impegna il produttore a fornire, per campagne promozionali fissate dall GDO stessa che durano in genere 1/2 settimane, il prodotto SOTTOCOSTO, a prezzi che non sono assolutamente remunerativi. Logicamente per il produttore il gioco vale la candela perchè lavorare per una GDO significa avere forniture garantite per diverse centinaia di migliaia di euro l'anno- Personalmente conosco diversi produttori in diverse regioni italiane pienamente soddisfatti di questo tipo di rapporto. Sono però aziende di grandi dimensioni, strutturate e con capacità di lavorazione giornaliera di parecchie decine di tonnellate. Per le loro produzioni fanno spesso ricorso in modo legale e consapevole alla chimica e alla meccanizzazione di tutti i cicli produttivi Inoltre i loro prodotti sono perfettamente "a norma", il che vuol dire che hanno le caratteristiche di base per poter essere commercializzatì ma non che siano esenti da residui di pesticidi. La normativa infatti fissa per i residui di prodotti chimici consentiti una soglia massima, se si sta al di sotto il prodotto è "a norma". In genere sono produzioni a lotta guidata o integrata contro i principali parassiti. L'altra cosa che volevo far presente è che la GDO rifornisce i suoi punti vendita attraverso le proprie "Piattaforme di Distribuzione". In toscana la coop ne ha due, l'esselunga una e la conad una. Quella della LIDL e della Metro si trovano in Lombardia. Le famose cassette viviverde sono inviate dai fornitori alla piattaforma e la piattaforma le smista ai punti vendita. Vi giuro che ho assistito a casi in cui i prodotti sono partiti da Venturina (LI) sono arrivati alla piattaforma di firenze e sono ritornati al punto vendita di piombino. In pratica hanno fatto il giro della toscana solo per compiere alcuni km. Probabilmente anche i prodotti viviverde seguono questa strada.

    Il mio lavoro di ispettore mi ha portato ad avere un conoscenza profonda dei cicli produttivi, delle produzioni e dei sistemi di commercializzazione e sarebbero molte altre le cose che vorrei far presente sul mondo dell'ortofrutta e dell'agro alimentare, anche per sfatare falsi miti e gli equivoci frequenti derivanti da un'informazione spesso un po' arruffianata. Per questo rinnovo la proposta di poter partecipare ad alcune serate in cui possiamo discutere dell'argomento. L'ultima cosa che vorrei dire è che non è difficile produrre a basso costo. I mezzi ci sono tutti e si chiamano chimica, intensità di coltivazione e varietà e sementi brevettati dalle multinazionali dell'agroalimentare

    Il post sopra è mio e mi sono dimenticato di firmarlo

    Valter
16 replies since 7/5/2013
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