GAS Lucca Mattaccio

cambiare il Mondo e/o sostenere la Bellezza

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    Stavo per titolare la discussione "progetto Cosa", poi ho pensato che il tema di fondo per me era ben più pro-fondo.

    Di recente ci siamo confrontati sul progetto Cosa, tra non-produttori, e abbiamo campionato le cassette per quasi un mese seppur disomogeneamente rispetto ai vari produttori, constatando una quantità e una qualità di prodotto molto variabile tra i vari produttori e mediamente inferiore alle aspettative dei consumatori.

    Solo Renato in qualche modo sosteneva a spada tratta le ragioni dei fornitori, pur riferendosi solo a produttori come Lucchesi e Bandoni, dichiarando addirittura che chi forniva quantità maggiori lo facesse a proprio danno. Sia chiaro, era il solo ad avere quest'ultima opinione!

    Poi ci siamo trovati con i produttori, che sostanzialmente dichiaravano che non si poteva fare di più e di meglio, che già così la loro economia familiare era in difficoltà e che per mantenere tali livelli qualitativi, a cui comunque non intendevano rinunciare, dovevano mantenere quelle quantità, ritenendo peraltro la qualità dei loro prodotti molto alta.

    Durante la riunione sono stato chiamato telefonicamente per sentire se venivo (anche se mi pare che inizialmente non avessi dato alcuna disponibilità, non leggendo in tempo utile la notizia della data di riunione, e poi in considerazione dei miei orari di lavoro) e sono arrivato anch'io quasi invitato a sostenere le posizioni che da me pare tutti si aspettassero, ovvero le ragioni più esigenti da parte dei consumatori. Quando mi hanno chiamato o comunque quando sono arrivato, gli altri si erano già convinti delle ragioni dei produttori. Peraltro Federico e Dones si erano anche irritati visibilmente delle richieste che gli erano state presentate. In conclusione mi sono trovato a fare la campana stonata nel coro, travandomi in una situazione che ritengo scorretta, in quanto a confronto già avvenuto prima che arrivassi: forse aveva più senso non chiamarmi a raggiungere la riunione iniziata; fa niente.

    Prima della fine della riunione però ho notato una dissintonia di fondo tra uno dei produttori, Federico di Nicobio, e Renato, sottolineando il primo che non aveva senso continuare a parlare dei grandi obiettivi spesso sostenuti da Renato e ripetuti ad ogni riunione ed altra occasione, ovvero che in sostanza il progetto non cambiassee il mondo e neppure incidesse significativamente nella realtà locale, ma che si trattasse di recuperare semplicemente il rapporto tra produttore e consumatore.

    Non mi piaceva il clima di barricata che si era creato, pur condividendo di fondo questo pensiero espresso da Federico.

    Personalmente infatti vorrei che non si continuasse a sostenere che siamo in grado di condizionare il sistema, che i nostri progetti possono cambiare siginficativamente la realtà locale e che siamo nel G.A.S. per cambiare il mondo.

    Niente affatto. Stiamo con i piedi per terra, non cerchiamo di cambiare il mondo, il mondo va per la sua strada. Impegnamoci bensì a favorire le realtà positive che ci sono intorno a noi.

    Poi può accadere che facendo così si arrivi anche un po' oltre, ma quasi per caso, quasi incidentalmente, non perché quello fosse il nostro obiettivo. Qualcuno nel segreto del proprio cuore può anche sperarlo (anch'io), ma senza sentirlo come necessità né come obiettivo del nostro agire.

    Ricordo ancora quando appena arrivato in questo G.A.S. qualcuno sosteneva che iniziative come il progetto Cosa avevano condizionato i supermercati a proporre cassette assemblate di verdura, o che le scelte ambientali e salutiste dei G.A.S. avevano in qualche modo portato all'introduzione del biologico nella Grande distribuzione... Suvvia, siamo seri, non ci sono mica solo i G.A.S. al mondo, tantissimi sono i fattori che condizionano e favoriscono gli indirizzi del mercato, noi siamo secondo me assolutamente marginali ed oggigiorno ormai prevale la ricerca del mercato della soddisfazione di esigenze moltiplici tramite un maggiore assortimento delle tipologie di prodotto cosicché oggi troviamo nello stesso supermercato prodotti benessere, che magari non hanno niente di biologico, prodotti a chiloetro zero che invece non sono necessariamente salutari, a fianco a prodotti biologoci e ad altri generici, spesso molto più economici.

    Prima di arrivare in questo Gas, mi occupavo di cercare clienti di un prodotto, la carne di manzo fornita da un produttore di montagna, al Matanna, non era né biologica né perfetta, anzi talvolta qualcuno lamentava le condizioni di imballaggio (che non prevedevano il sottovuoto), ma mi rendeva felice perché mi sentivo concretamente vicino a un produttore, che non mi era in alcun modo riconoscente ma che visibilmente era favorito dal mio aiuto nel tentativo di continuare una attività che teneva viva una piccola azienda di montagna e una grande famiglia.

    All'ultima riunione del Gas, mi sono seduto tra Lucchesi e Bandoni, è capitato quasi per caso, ma ero contento di starci, perché è del tutto evidente che sono brave persone, basta guardarle in faccia, non serovno spiegazioni e confronti approfonditi per convincersene, e sono convinto che a loro non si può chiedere molto di più.

    Soprattutto sono convinto che loro sono aziende sane, buone, che rispettano l'ambiente e i consumatori.

    Ecco ho appena annunciato che non uscirò dal progetto Cosa, pur non trovando sempre conveniente il prodotto, la cassetta di verdura preassemblata dai produttori e fornita agli aderenti al progetto per un importo fisso.

    Ho fatto con mia moglie questa scelta per un motivo molto semplice, perché ci sentiamo di favorire l'economia di piccoli, bravi produttori, che nel loro piccolissimo incidono positivamente nella realtà, e noi con loro. Aiutandoli anche a crescere e a migliorare, se possibile, tramite il mio spirito critico.

    Vogliamo in fondo sostenere la Bellezza di ciò che c'è di buono intorno a noi, perché possa continuare ad esistere e perché altri insieme noi la ricerchino.

    Un abbraccio a chi mi vuole bene, a chi mi sopporta o comunque è disponibile ad accogliere il mio semplice abbraccio.
    Corrado



    Edited by Corrado e Francesca - 30/10/2016, 19:03
     
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